L’importaza del kong
I BENEFICI DEL KONG SONO INNUMEREVOLI: 1) aumento di autostima ed auto-efficacia 2) passare da uno stato reattivo a uno stato riflessivo 3) …o viceversa, diventando uno stimolo per quei soggetti più depressi e apatici 4) tenere lontana la noia MA ATTENZIONE: Il kong non è la soluzione a nessun problema comportamentale del cane e da solo non riuscirà a risolvere nulla
Il KONG, nato nel 1976, è un oggetto dalla forma conica, alveolare, morbida, di diverse taglie a seconda della stazza del cane, ed è realizzato con una gomma sicura per gli animali, adatta ad essere masticata. Presenta un foro al centro, da riempire di bocconcini o creme spalmabili in base allo stato di attivazione emozionale che si vuole “ottenere” attraverso l’attività del Kong in quello specifico momento. Una buona idea può essere quella di fare un mix di umido e secco, mettendo bocconcini insieme all’umido nel kong (per evitare problemi di sovrappeso in soggetti maggiormente predisposti e/o che fanno poca attività fisica, il mix di umido e secco, può essere fatto con parte della razione giornaliera di cibo del cane)
Per renderlo ancora più arduo, una volta riempito, si può provare ad incastrare della masticazione nel foro grande o anche a metterlo nel freezer per un’oretta, in modo da compattare bene il contenuto, che sarà più difficile da far uscire. Importante è la gradualità nella proposta, quindi procedere per step nell’aumento delle difficoltà, per evitare comportamenti indesiderati da parte del cane, come la rinuncia, la frustrazione e il fallimento. Alcuni cani, quando gli si propone il Kong, sembreranno perplessi, in alcuni casi, infatti, il cane non intuisce subito l’attività proposta e sarà nostro compito aiutarlo nel comprenderla.
Utilizzare un Kong può essere d’aiuto per cani iperattivi, stressati, molto giovani, MA ANCHE PER IL CANE PIU’ EQUILIBRATO DEL MONDO. L’attivazione mentale che richiede il suo utilizzo, può portare benefici a qualsiasi cane, a patto che sia utilizzato nel modo corretto. Il Kong può essere d’aiuto, ad esempio, con cani che soffrono di ansia da separazione, specie quando il proprietario esce di casa e il cane rimane da solo; in queste occasioni è frequente che il cane distrugga qualcosa, faccia i bisogni in casa e molto altro ancora: avere un Kong a disposizione in casi come questi può aiutarlo ad affrontare meglio il distacco, infatti, le energie mentali per far uscire il cibo e la masticazione all’interno del Kong stesso, faciliteranno la liberazione di ENDORFINE, neurotrasmettitori prodotti dal cervello, che, riducendo gli indici di stress, aumentano l’agio e la calma, portando il cane ad uno stato di serenità e soddisfazione, tale per cui, spesso, finita l’attività, riesce anche ad addormentarsi. Anche nel caso in cui il cane non abbia di questi problemi, il Kong resta ugualmente una fonte di stimoli mentali molto importanti, che contribuiscono alla sua serenità e al suo benessere. Un passatempo da poter utilizzare sia in compagnia dell’umano sia che si trovi da solo in casa.
[LE ENDORFINE] La produzione di ENDORFINE (sostanze che fanno parte di antichi meccanismi di sopravvivenza) nell’ organismo può dar luogo ad una piacevole sensazione di benessere ed aiutare ad alleviare il dolore e a superare i momenti di stress. Ma cosa sono le endorfine? LE ENDORFINE SONO delle sostanze prodotte dal cervello nel lobo anteriore dell’ipofisi. Vengono classificate come NEUROTRASMETTITORI. Hanno proprietà analgesiche che le rendono più potenti persino della morfina. Del resto il termine endorfine significa “morfine endogene”, cioè morfine prodotte dal nostro organismo. La produzione può essere influenzata da diversi fattori, ad esempio da odori e profumi piacevoli, e sono davvero molti i modi per stimolare la produzione di endorfine nell’organismo dei nostri cani in modo naturale: MANGIARE IL CIBO PREFERITO MASTICARE FARE IL KONG FARE ATTIVITA’ SPORTIVA SCAMBIARSI GESTI AFFETTUOSI
Autore: Sara Cea
Il Kong non deve diventare un pretesto per lasciare il cane da solo in casa per 8 ore o per non portarlo fuori in passeggiata; non sostituisce il gioco col proprio compagno umano o (ancora più importante) con i suoi simili, il Kong non è un amico, non è una passeggiata, non è un dog-sitter, non è un educatore cinofilo. Resta un validissimo aiuto in un percorso di educazione o riabilitazione comportamentale, o, più semplicemente, una delle tante attività che proponiamo al nostro cane, anche se non ha alcun problema. Fra le tante attività resta una delle più interessanti, un ottimo passatempo, ma, pur essendo una gran fonte di stimoli, non può essere l’unica
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